A livello UE

  • Fare della promozione e dell’implementazione di pratiche basate su prove di efficacia una priorità politica e sostenere quelle metodologie, come quelle illustrate in SEDIN, che si sono dimostrate efficaci in classe.
  • Continuare a finanziare progetti come SEDIN per i benefici che offre agli educatori di diverse parti d’Europa per imparare con e tra loro, e perché per alcune regioni l’UE rappresenta l’unica fonte di finanziamento per tali iniziative.
  • Migliorare il coordinamento e il dialogo tra la Commissione Europea e i ministeri nazionali dell’istruzione. Spesso un’iniziativa promettente finanziata dalla Commissione non riceve un sostegno costante dai governi nazionali.

A livello nazionale / statale

  • Affidare, promuovere e fornire una guida per lo sviluppo professionale a livello nazionale per includere le metodologie creative.
  • Adattare il sistema nazionale di valutazione per tenere conto della partecipazione dei bambini a tali metodologie e delle competenze sociali e di apprendimento che esse promuovono.
  • Estendere o creare flussi di finanziamento che promuovano la collaborazione tra organizzazioni di base, scolastiche e accademiche, per sviluppare, valutare e fare da modello per altre pratiche che migliorino l’apprendimento.
  • Fornire opportunità per la ricerca e lo sviluppo nel tempo, piuttosto che opportunità una tantum, e garantire la struttura di garanzia della qualità per assicurare la realizzazione delle iniziative.
  • Decentrare il processo decisionale e avvicinarlo alle scuole in generale, e in particolare fare in modo che gli insegnanti possano partecipare ad iniziative come questa senza il bisogno di chiedere prima un permesso.
  • Dedicare una maggiore attenzione alla creazione di un equilibrio demografico tra le scuole di una determinata località per colmare il divario tra alcune scuole che hanno il 90% dei bambini RMM (rifugiati/migranti/minoranze) e scuole vicine che ne hanno solo il 10%.
  • Ridurre il numero dei bambini nelle classi per facilitare il lavoro di gruppo.

A livello locale

  • Organizzare un programma regolare di sviluppo professionale nelle scuole di qualsiasi località in modo che pratiche come SEDIN possano diventare parte integrante del sistema.
  • Fornire materiale e consulenza per far sì che le scuole pianifichino in tempo e in modo mirato lo sviluppo professionale e l’apprendimento, e fornire un mentore/coach ad ogni zona che sostenga l’attuazione della nuova pratica e lo sviluppo professionale costante nei corsi di formazione e in aula. Idealmente dovrebbe esserci un coach per ogni scuola.

Emulare l’esempio di alcune autorità locali che incoraggiano i presidi a mettere in atto pratiche che hanno dimostrato la loro efficacia e forniscono (co)finanziamenti a sostegno della loro attuazione.